Nel contesto delle azioni immediate intraprese per contrastare la crisi innescata dal COVID-19, la scienza e l'innovazione stanno svolgendo un ruolo essenziale nel fornire una migliore comprensione scientifica del virus, così come nello sviluppare vaccini, trattamenti e strumenti e tecniche di diagnosi. Sia il settore pubblico che quello privato hanno investito miliardi di dollari in questi sforzi, accompagnati da livelli senza precedenti di cooperazione internazionale. Tuttavia, si prevede che la crisi economica in atto costringerà le aziende a ridurre drasticamente le spese per la ricerca e l'innovazione, mentre i governi, dovranno far fronte sia all’enorme debito pubblico che alle molteplici richieste di sostegno finanziario. Questi sviluppi potrebbero avere ripercussioni a lungo termine sui sistemi di innovazione, in un momento in cui la scienza e l'innovazione sono sempre più indispensabili per gestire l'emergenza climatica, raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile e accelerare la trasformazione digitale. I governi dovranno prendere alcune misure per salvaguardare i sistemi di innovazione nell’ambito dei loro pacchetti di stimolo e di ripresa, ma dovranno anche approfittarne per avviare le riforme necessarie. In particolare, le politiche in materia di scienza, tecnologia e innovazione (STI) dovrebbero essere orientate al sostegno di un programma più ambizioso di trasformazione del sistema che promuova una transizione ben gestita verso un futuro più sostenibile, equo e resiliente.
Prospettive OCSE su scienza, tecnologia e innovazione nel 2021
Tempi di crisi e di opportunità
OECD Science, Technology and Innovation Outlook