L’occupazione nell’OCSE è tornata a livelli pre-crisis alla fine del 2021 ed ha continuato a crescere nei primi mesi del 2022. Il tasso di disoccupazione è sceso dal picco dell’8.8% dell’aprile 2020 fino al 4.9% di luglio 2022, poco sotto il 5.3% di dicembre 2019. Tuttavia, il recupero del mercato del lavoro è stato disomogeno tra paesi e settori ed è ora minacciato dalle conseguenze economiche della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina.
In Italia, l’impatto della crisi del COVID-19 sul mercato del lavoro è stato attenuato dall’uso massiccio della Cassa Integrazione. Nonostante l’enorme calo delle ore lavorate, il tasso di disoccupazione massimo del secondo trimestre 2020 era solo 0.5 punti percentuali al di sopra del 9.7% del dicembre 2019. Il mercato del lavoro ha continuato a migliorare nei primi mesi del 2022 portando il tasso di disoccupazione al 7.9%% a luglio – ancora ben al di sopra della media OCSE del 4.9%.
A giungo 2022, il tasso d’occupazione era al 60.1% - 1.1 punti percentuali al di sotto del livello del dicembre 2019. L’aumento del tasso di occupazione è stato maggiore per gli uomini (cresciuto di 1.2 punti percentuali fino al 69.1%) che per le donne (+0.9 punti percentuali per arrivare a 51%).