Le prospettive globali a breve termine sono caratterizzate dagli effetti sempre più visibili dell'inasprimento della politica monetaria attuato dalla maggior parte delle principali banche centrali, nonché dalle tensioni riscontrate nell'economia cinese. Per il periodo 2023-24, si prevede che la crescita globale rallenti, mantenendosi al di sotto della tendenza, e che l'inflazione sia più contenuta, pur rimanendo al di sopra dell'obiettivo. Tra i principali rischi al ribasso figurano la possibilità di un rallentamento più marcato del previsto in Cina e di un continuo rincaro dei prezzi del petrolio.
Il rapporto intermedio afferma che la politica monetaria dovrebbe continuare a concentrarsi sul riallineamento dell'inflazione all'obiettivo e sottolinea la necessità di maggiori sforzi da parte dei governi per ripristinare i margini di bilancio e rispondere alle sfide future, compresa la transizione climatica. Occorre rilanciare gli sforzi di politica strutturale per rafforzare le prospettive, attribuendo priorità al rinvigorimento del commercio globale. Il Rapporto intermedio fornisce un aggiornamento delle valutazioni riportate nell'edizione di giugno 2023 delle Prospettive economiche dell'OCSE (numero 113).