L'Italia ha superato bene le crisi recenti. Negli ultimi anni, la crescita è stata sostenuta da una forte risposta in materia di politica di bilancio, dal potenziamento della competitività e dal miglioramento dello stato di salute del settore bancario. Tuttavia, il debito pubblico rimane elevato e la spesa è sottoposta a notevoli pressioni legate all'invecchiamento demografico, all'incremento dei tassi di interesse e alle transizioni verde e digitale. Negli anni a venire occorrerà consolidare stabilmente le finanze pubbliche al fine di riportare il debito su un percorso più prudente. È necessario contenere l'aumento della spesa e, al contempo, tutelare gli investimenti pubblici effettuati nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per ridurre al minimo gli effetti avversi sulla crescita. Le riforme in corso nel settore della giustizia civile e della Pubblica Amministrazione sosterranno la crescita favorendo l'aumento degli investimenti da parte delle imprese e agevolando l'attuazione dei piani pubblici di investimento. Inoltre, sarebbe opportuno eliminare le barriere normative alla concorrenza nel settore dei servizi. L'aumento dell'occupazione, anche mediante l'ampliamento dell'accesso alle strutture di cura della prima infanzia per abbattere le barriere esistenti alla partecipazione delle donne al mercato del lavoro, contribuirebbe a rendere la crescita più inclusiva. È altresì necessario che le politiche si concentrino maggiormente sull'accelerazione del ritmo di riduzione delle emissioni di gas serra e sull'adattamento ai cambiamenti climatici. Sono stati compiuti progressi nella generazione di energia da fonti rinnovabili, ma occorre semplificare gli iter autorizzativi che rallentano l'installazione di infrastrutture preposte a tale scopo.
CAPITOLO TEMATICO: REALIZZARE LA TRANSIZIONE ENERGETICA E CLIMATICA