Dopo un forte rimbalzo nel 2021, il PIL dovrebbe crescere dell'1,8 % nel 2022 e dell'1,3 % nel 2023. I consumi e gli investimenti delle famiglie rimarranno i principali motori della crescita. Il reddito delle famiglie continuerà a beneficiare del sussidio di emergenza legato al COVID-19. Il boom dei prezzi delle materie prime sosterrà le esportazioni e gli investimenti continueranno a rafforzarsi nell'orizzonte temporale considerato. All'inizio del 2022 l'inflazione ha sfiorato il 6 % e si prevede che salirà ulteriormente a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia, prima di iniziare a scendere.
La situazione di bilancio è migliorata, grazie alla riscossione delle entrate pubbliche e ai proventi straordinari legati ai prezzi delle materie prime. Tuttavia, il governo dovrebbe perseguire una forte politica di consolidamento per riportare il debito su un percorso più sostenibile e destinare gli incrementi di spesa all'aumento della crescita potenziale e al mantenimento della stabilità sociale. In particolare, la spesa per la produzione di energia elettrica, le infrastrutture e le sovvenzioni sociali è essenziale. Potrebbero essere necessari ulteriori aumenti dei tassi di interesse per evitare che l'inflazione si discosti dalla fascia obiettivo.