Episodi di siccità sempre più frequenti e gravi minacciano il settore agricolo italiano. Si prevede che il cambiamento climatico accelererà questa tendenza, pertanto il settore deve sviluppare una resilienza nel lungo periodo. A questo fine, saranno necessarie una pianificazione e una preparazione migliore per assorbire l’impatto degli episodi di siccità e per la successiva ripresa, nonché una maggior efficacia in termini di adattamento e trasformazione a fronte di tali eventi. I recenti sviluppi positivi nel paese includono una migliore raccolta dei dati sull’approvvigionamento idrico e sui danni e le perdite subiti dall’agricoltura a causa di rischi naturali, i quali consentono maggiore consapevolezza nella gestione delle risorse idriche e nelle decisioni di investimento; un maggiore impegno verso politiche di prevenzione per la gestione dei rischi; e approcci più partecipativi alla gestione delle risorse idriche. Tuttavia il portafoglio delle politiche agricole al momento sottovaluta gli investimenti per la preparazione ad affrontare le emergenze e per l’adattamento a livello di azienda agricola, prediligendo strumenti che sono mirati ad assorbire gli impatti, come gli strumenti assicurativi. Ulteriori sforzi per sviluppare la resilienza del settore agricolo potrebbero trarre vantaggio da una strategia olistica di gestione dei rischi settoriali nel lungo periodo; una valutazione del bilanciamento tra le spese relative agli strumenti per l’assorbimento degli impatti, e gli investimenti per la misure volte a alla preparazione per la gestione delle catastrofi naturali e alla mitigazione degli impatti; e una considerazione più esplicita della demografia e delle capacità degli agricoltori nell’elaborazione delle politiche.
Sviluppare la resilienza alla siccità del settore agricolo italiano
OECD Food, Agriculture and Fisheries Papers