In Italia, il 45% degli adulti non possiede un diploma di scuola secondaria di secondo grado e 12,6 milioni di individui di età compresa tra i 25 ei 64 anni non hanno un titolo di studio più alto del diploma di scuola secondaria di primo grado. Per promuovere l’istruzione degli adulti, nel 2012 in Italia sono stati attivati i CPIA (Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti). I CPIA sono istituzioni scolastiche autonome articolate in reti territoriali di servizio rivolte alla popolazione adulta con basse qualificazioni destinate a far conseguire titoli di studio più elevati e a potenziare le competenze di base. In quanto reti territoriali di servizio, i CPIA costituiscono uno degli organismi principali dell’apprendimento permanente a livello locale in Italia (art. 4, comma 55 della Legge 92/2012). Le indagini nazionali condotte sul sistema di istruzione degli adulti da INDIRE ed INVALSI consegnano un quadro complesso e articolato. In 5 anni è stato costruito un quadro normativo di riferimento comune per l’istruzione degli adulti, si sono moltiplicate le sedi (oltre 2000), sono aumentati gli adulti che frequentano i percorsi di istruzione erogati dai CPIA (quasi 250mila); si sono sviluppati progetti e attività di ricerca sperimentazione e sviluppo in materia di istruzione degli adulti in collaborazione con Università ed Enti di ricerca. Tuttavia, permangono ancora criticità, relative in particolare al processo di riconoscimento dei crediti finalizzato alla personalizzazione dei percorsi come disciplinato dal DI 12 marzo 2015.
Improving the recognition of competences by CPIA in Italy
Il progetto "Migliorare il riconoscimento dei crediti e la personalizzazione dei percorsi formativi nei CPIA" mira a migliorare le attività già previste dalla normativa vigente (DI 12 marzo 2015) circa l’identificazione e la valutazione delle competenze comunque acquisite dagli adulti che si rivolgono ai CPIA.
Contesto
Progetto
In questo contesto, il Ministero dell'Istruzione ha richiesto supporto tecnico alla Commissione Europea, per mezzo del Programma di Supporto alle Riforme Strutturali della DG REFORM, al fine di avviare una riflessione sul sistema d’istruzione degli adulti in Italia in modo da favorire e sostenerne la messa a regime. Tale supporto tecnico beneficerà dell’expertise dell’OCSE e di DG REFORM nella definizione e implementazione delle attività. Il principale risultato atteso dalla richiesta di supporto è quello di sviluppare ed implementare una serie di raccomandazioni per migliorare le attività già previste dalla normativa vigente (DI 12 marzo 2015) circa l’identificazione e la valutazione delle competenze comunque acquisite dagli adulti che si rivolgono ai CPIA. Il progetto è strutturato in tre fasi e si svolge nell'arco di 24 mesi a partire da ottobre 2020. La prima fase analizzerà i punti di forza e debolezza del sistema attuale di riconoscimento dei crediti nei CPIA e le buone pratiche implementate in altri paesi europei. I rapporti derivatine verranno condivisi e discussi in un seminario previsto per giugno 2021, con l’obiettivo di individuare piste di approfondimento più adatte al contesto italiano. Attraverso una serie di incontri e gruppi di lavoro, la seconda fase mirerà a identificare precise raccomandazioni di strumenti di politica pubblica per il rafforzamento del sistema di riconoscimento dei crediti nei CPIA. La fase finale del progetto vedrà la traduzione delle raccomandazioni in politiche concrete, e lo sviluppo di strumenti operativi a supporto della loro attuazione.
Cooperazione istituzionale
Attraverso seminari, un’indagine online e gruppi di lavoro ad hoc, rappresentanti dei CPIA contribuiranno alla riflessione su come migliorare il processo di riconoscimento dei crediti e la conseguente personalizzazione dei percorsi formativi. I CPIA saranno dunque co-creatori dei nuovi strumenti di identificazione e valutazione delle competenze degli adulti, assicurando l’allineamento del sistema proposto alle necessità sul campo. Un Advisory Group composto da rappresentanti della DG REFORM, OCSE e del Ministero dell’Istruzione supporterà i CPIA in questo percorso e garantirà il coordinamento efficace del progetto. Il progetto beneficerà inoltre del bagaglio di competenze di un Comitato Tecnico Scientifico istituito presso il Ministero dell’Istruzione e di un gruppo consultativo formato da varie istituzioni responsabili a vario titolo delle politiche di istruzione degli adulti in Italia.
Risorse
- Rapporto: Provincial Centres for Adult Education: What they are, how they function and who use them (in inglese, con sintesi in italiano)
- Rapporto: The recognition of competences in the CPIA: A review of selected practices, challenges and successful factors (in inglese, con sintesi in italiano)
- Rapporto: The recognition of prior learning in adult basic education in Europe (in inglese, con sintesi in italiano)
- Webinar: Fattori di successo e aree di criticità del riconoscimento dei crediti nei CPIA (Programma, Pre-requisiti, Identificazione, Valutazione, CPIA Lecce, CPIA Napoli Provincia 1)
- Webinar: Il riconoscimento delle competenze nell’istruzione di base per gli adulti in Europa (Programma, Introduzione, Oslo, Lubiana, Estonia)
- Webinar: Visita di studio: Pratiche, strumenti e metodologie per il riconoscimento delle competenze in Belgio (Programma, Enseignement de Promotion sociale, Esperienza #1, Esperienza #2)
- Evento finale: Migliorare il riconoscimento dei crediti e la personalizzazione dei percorsi formativi nei CPIA (Programma)
Linee Guida
- Volume 1 in italiano: Il riconoscimento dei crediti nei CPIA: Linee Guida
- Volume 2 in italiano: La valutazione delle competenze per il riconoscimento dei crediti nei percorsi di secondo periodo di primo livello nei CPIA
- Volume 1 in English: The recognition of credits in the CPIA: Guidelines
- Volume 2 in English: The assessment of competences for the recognition of credits in the second period-first level courses in the CPIA
- Scarica qui il volantino delle Linee Guida OCSE!
- Puoi trovare qui una breve presentazione che riassume il contenuto delle Linee Guida OCSE
Funded by the European Union via the Technical Support Instrument, and implemented by the OECD, in cooperation with the European Commission.